Comprendere cos'è un Business Model e a cosa serve per migliorarlo o rinnovarlo
Ne parlano tutti ma cos’è un modello di business? E soprattutto, a cosa serve?
Formalizzare e ripensare il proprio modo di fare affari consente di trovare idee per migliorarlo o riprogettarlo se è troppo debole.
Il Modello di Business ('Business Model' o 'modello d'affari') è il modo in cui un’impresa si organizza per progettare la sua offerta di prodotti o servizi, per venderla e renderla disponibile ai suoi clienti, utenti o beneficiari, e in generale, citando Alexander Osterwalder, il creatore del "Business Model Canvas": per "creare e distribuire valore".
Descrive sinteticamente il modo in cui un'impresa si organizza per generare profitti, o per realizzare la sua missione.
Si distingue dal Business Plan che è uno strumento gestionale molto più articolato spesso utilizzato per l'accesso ai finanziamenti.
Riflettere sul proprio modo di creare valore per la clientela permette di fare chiarezza su ciò che si fa, di posizionarsi rispetto ai competitori, e di trovare nuovi modi di aumentare i ricavi o ridurre i costi.
Per costruire un modello d’affari di successo, o migliorare uno esistente, si parte dall’approfondimento della conoscenza dei proprio clienti. Sembra banale ma non lo è. L’obiettivo è di comprendere i loro reali bisogni, le loro aspettative, i loro desideri, i loro punti deboli ecc … insomma le loro vere motivazioni, che non sempre esplicitano, e di cui a volte non sono nemmeno consapevoli.
Un business model serve a trovare il modo di risolvere i problemi delle persone. Perché? Perché la tua impresa avrà molto più successo se ciò che vende è ciò che vogliono i tuoi clienti o potenziali clienti.
L’innovazione del modello di business consiste nel ri-pensare ciò che si è sempre fatto per progettare nuove proposte di valore in grado di incontrare le vere esigenze dei segmenti di clientela ideali attuali o di interessarne dei nuovi.
Serve per esempio quando:
Il nuovo modello di business consentirà di fare leva sui punti di forza dell’impresa e/o di ridurre eventuali mancanze o debolezze per rafforzare o creare i vantaggi competitivi.
Ad esempio si può fare leva sulla forza del marchio, la reputazione dell’impresa nel suo settore o sulle competenze tecnologiche come leve per differenziarsi dai competitori. Tipicamente si può lavorare sulle strategie marketing, comunicazione e commerciali invece, per enfatizzare questi punti di forza, renderli noti ed “educare” i clienti potenziali, creando contenuti pertinenti e rilevanti.
Si può re-inventare un modello d’affari adottando un processo di sviluppo centrato sul cliente – utente o beneficiario, a seconda dell’attività – e basato, più che possibile, sulle risorse già disponibili, almeno a livello potenziale: marchio, clienti o canali di vendita, risorse produttive e competenze del personale o di partner chiavi.
Il segreto risiede nel concentrarsi più sul valore offerto ai clienti, che non sul prodotto stesso e le sue caratteristiche.
Un altro approccio è di integrare le macro-tendenze di questo periodo, ad esempio la digitalizzazione e la transizione sostenibile ed ecologica, e riconvertire la propria azienda di conseguenza, magari sfruttando le opportunità di finanziamento messe ad disposizione dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Ad esempio si può pensare di trasformare la propria attività secondo i principi dell’economia circolare.
Vorresti sapere cos’è il Business Design?
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