Contributi a fondo perduto fino al 50% e 40.000 € per le micro e piccole imprese e fino a 80.000 € per le reti d’imprese.
Riapertura del Voucher Consulenza Innovazione 2023 del MIMIt (2° sportello) per investimenti in innovazione tecnologica e digitale, o innovazione di processi commerciali e marketing digitale. Contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili per le MPMI. Max. agevolazione 40.000 € per impresa, o 80.000 € per reti d’impresa. Contributi pari al 30% e max. 25.000 € per le medie imprese. In fase di attivazione.
In fase di attivazione
L’albo degli Innovation Manager sarà pubblicato dopo il 5 ottobre 2023. Bisognerà poi aspettare le date per le candidature al voucher consulenza innovazione.
Si tratta di una misura di sostegno alla trasformazione tecnologica e digitale delle MPMI sotto forma di contributi a fondo perduto.
La dotazione prevista è di 7,5 milioni €.
Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) di tutti i settori economici con sede legale in Italia.
Contributo a fondo perduto pari al 50% fino ad un massimo di 40.000 € per le MPMI e fino a 80.000 € per le Reti d’impresa.
Per le medie imprese invece, il contributo sarà pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25.000 €.
Si considerano ammissibili al contributo le spese per consulenza specialistica rese da un Manager dell’Innovazione qualificato, inserito temporaneamente nella struttura organizzativa dell’impresa o della Rete d’impresa, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a 9 mesi e fino a 15 mesi.
La consulenza degli Innovation Manager deve supportare le imprese in 3 direzioni: innovazione dei processi, trasformazione digitale e tecnologica.
1. Innovazione di processo (2.A):
I Manager dell’Innovazione possono guidare le imprese in un percorso di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi attraverso l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di cambiamento organizzativo dell’azienda.
2. Trasformazione digitale:
– integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali (1.N)
– programmi di marketing digitale per MPMI (1.O), aventi obiettivi di Branding (promozione del Brand o dei marchi dell’impresa) e/o sviluppo commerciale verso i mercati.
3. Innovazione tecnologica:
Per quanto riguarda l’innovazione tecnologica in senso stretto, vengono indicate le tecnologie abilitanti, previste dal Piano nazionale impresa 4.0, tra le seguenti: big data e analisi dei dati (1.A), cloud, fog e quantum computing (1.B), cyber security (1.C), integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale (1.D), simulazione e sistemi cyber-fisici (1.E), prototipazione rapida (1.F), sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA) (1.G), robotica avanzata e collaborativa (1.H), interfaccia uomo-macchina (1.I), manifattura additiva e stampa tridimensionale (1.L), Internet delle cose e delle macchine (1.M), programmi di Open Innovation (1.P).
In attesa di Decreto. Per accedere ai finanziamenti occorre prepararsi per tempo.
Contattateci al più presto per iniziare a preparare la pratica.
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