Finanziamenti SIMEST per la transizione digitale ed ecologia per le PMI con una quota di fatturato estero di min. 10%. Permette di finanziare investimenti in digitale, sostenibilità ed internazionalizzazione (macchinari, attrezzature, consulenze). Contributi a fondo perduto dal 25 al 40%. Anticipo: 50%.
Aggiornamento del 3 dicembre 2022
Sarà possibile presentare le domande fino al 31 maggio 2022 (salvo esaurimento fondi).
Con il bando le PMI possono accedere a liquidità a tasso agevolato e a contributi a fondo perduto .
Dal 28 ottobre 2021 era possibile candidarsi per approfittare della riapertura del fondo 394/81 gestito da SIMEST per l’internazionalizzazione grazie al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Aggiornamento al 3 dicembre 2021: sono rimasti circa un terzo dei fondi disponibili (360 mio € su 1,2 miliardi).
Società di capitali attive da oltre 2 anni e che abbiano presentato almeno 2 bilanci.
Tipo imprese: PMI con almeno il 20% di fatturato estero (di media sugli ultimi 2 anni), oppure pari ad almeno il 10% del fatturato totale dell’ultimo bilancio depositato.
Contributo a fondo perduto pari al pari al 40% per 8 regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e al 25% per le altre regioni d’Italia.
6 anni di cui 2 anni di preammortamento, con pagamenti in via semestrale posticipata, relativi alla sola quota interessi durante il periodo di preammortamento e a capitale e interessi durante il periodo di rimborso.
Le spese ammissibili sono relative a:
1. la digitalizzazione (per almeno il 50% del progetto):
– per digitalizzazione dei processi aziendali
– investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
– consulenze in ambito digitale (ad esempio: digital manager)
– spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 ecc …
2. la sostenibilità / internazionalizzazione (<50%):
– per investimenti per la sostenibilità (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc)
– per internazionalizzazione (es. consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc)
– per valutazioni/certificazioni ambientali .
Note legali:
P.IVA: IT-03391850983
In Lombardia:
Via Papa Giovanni Paolo I, n. 4
I-25085 Gavardo (Brescia)
Cell.: +39 392 0263 071
In Toscana:
Via di Roveta, 15
I-50018 Scandicci (FI)
Cell.: +39 333 7301 883
Consulenti specializzati:
Per trovare nuovi clienti:
Innovare per vendere:
Per rilanciare il business:
Per le startup:
Sono imprese femminili le società a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome.
Il Fondo Impresa Femminile è volto a sostenere imprese femminili di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa in Italia, già costituite o di nuova costituzione nei seguenti settori:
– produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli,
– fornitura di servizi, in qualsiasi settore,
– commercio e turismo.
40% per le imprese delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia.